E’ iniziato l’anno scolastico e come ogni anno, durante le prime settimane parte la: CACCIA ALLO SPORT. Quindi si vedono resse di bambini scaraventati da una palestra ad un’altra, parcheggiati in un centro sportivo ad un altro, sbigottiti e frastornati con tanti punti di domanda in testa.
E tutto questo peggiora di anno in anno.
Allora mi fermo, mi allontano, li osservo, guardo loro e i loro genitori e mi domando: PERCHE? PERCHE’ I GENITORI DI MOLTI BAMBINI NON SI FERMANO PRIMA A PARLARE CON LORO CHIEDENDOGLI COSA VOGLIONO VERAMENTE FARE e non perché ci va la sua amichetta? Perchè’ se il loro bambino ha dei dubbi, e tu, ignorante su determinati argomenti (es. differenza tra ginnastica artistica e ritmica oppure differenza tra danza moderna e hip hop), non ti fermi, usi il tablet, computer e cellurare, NON PER MESSAGGIARE O FARE SELFIE, ma per cercare le risposte a queste semplici domande?
A volte mi fermano e mi domandono: vogliono provare piu’ di una disciplina possono? Almeno capiscono la differenza…CERTO Anche perché il bambino deve sentire sul suo corpo la differenza di stile ma… MA TU L’HAI SPIEGATA? TI SEI INFORMATO O COME AL SOLITO LASCIAMO CHE SIANO GLI ALTRI CHE LO EDUCHINO PERCHE’ LA VITA VA TROPPO IN FRETTA PER FERMARSI A PARLARE…? Io lo spiego e lo rispiego perché amo il mio lavoro, amo divulgare lo sport e le mie conoscenze ma tu hai fatto la tua parte? Molto spesso questo non lo percepisco.
Questa non è rabbia, non è presunzione ma rammarico e delusione per una società che non educa ma delega.
Poi arriva il momento della scelta e criteri piu’ usati sono:
- Costa di meno
- E’ vicino casa
- Ci va anche il suo amico
- Se va il suo amico è più facile aiutarci con i passaggi
- Va bene perché è l’unico giorno rimasto libero della settimana
- Non si stancano
- E’ poco impegnativo
- In questa scuola/associazione non ci sono saggi, partite, esibizioni quindi ulteriori impegni e preoccupazioni
- È in oratorio e si diverte
Tutti criteri giusti e giustificabile per la gestione famigliare ma:
- L’istruttore/insegnante ha le competenze e le conoscenze per poter insegnare a mio figlio?
- Quali studi ed esperienze possiede?
- La scuola è un ambiente sano e sicuro?
- L’ambiente circostante può trasmettere a mio figlio i valori di un sano e corretto sport?
- Mio figlio vuole veramente svolgere questa disciplina?
Chissa’ se queste domande almeno una volta, qualche genitore, se le è poste…
Io in 15 anni di carriera, il mio curriculum mi è stato chiesto 2 volte…mah..