PREPARAZIONE FISICA DI UN BALLERINO
(tratto dalla tesi finale corso DDE dell’ISTD della Dott.ssa Ilaria Fontana)
Il 29 marzo 2015 rimasi affascinata dallo spettacolo “David Parsons company” all’Arcimboldi di Milano. Nello specifico fui colpita dalla coreografia “CAUGHT” eseguita in quell’occasione da una donna,Elena D’ Ammario. La ballerina è famosa in Italia grazie alla trasmissione “Amici”, e rivederla dopo diversi anni è stato esilarante. La sua trasformazione fisica era lampante. Da un corpo esile e minuto ad un corpo atletico e definito . Una vera è propria ginnasta. Ogni ballerino, ogni coreografia dava dimostrazione di un’ immagine diversa, innovativa della danza moderna. Una danza mescolata alla ginnastica, un ballerino atleta. Visione completamente diversa rispetto ad una trentina di anni fa (esempio lampante se andate a visionare su youtube i video riguardanti tre delle donne promotrici della danza moderna del XX secolo, Marta Ghram, Hanya Holm e Doris Humphrey con le coreografie di David Parsons).
Ai ballerini di oggi, soprattutto per la danza moderna, viene richiesta una preparazione atletica non molto differente rispetto ad un vero e proprio atleta che gareggia ad alti livelli.
Le scelte musicali sono caratterizzate da elevati bpm, con ritmicità e dinamiche elevate rispetto a quelle di Holm,Grame, Humphrey e Taylor che puntavano appunto a musiche molto più liriche e di derivazione classica.
Per questo motivo l’atleticità richiesta dai performer sarà maggiore rispetto al passato.
Le capacità coordinative e condizionali del ballerino dovranno essere sviluppate al massimo infatti, l’entourage di oggi non solo possiede, come tutti i ballerini, ottime capacità di equilibrio (sia statico che dinamico), orientamento spazio temporale e mobilità articolare, ma nello specifico dovrà essere dotato di differenti e complesse abilità motorie. I ballerini dovranno padroneggiare:
- la capacità di reazione, tipica capacità ben sviluppata negli sport di squadra,
- la capacità di accoppiamento e combinazione di movimenti, ovvero saper ordinare e collegare tutti gli atti parziali che concorrono alla progettazione ed all’esecuzione di un’azione,
- la capacità di differenziazione cinestetica, presa di coscienza del tono muscolare e la relativa capacità di dosarlo al fine di coordinare il gesto atletico,
- la capacità di ritmizzazione la quale consente di organizzare le sequenze e le successioni di un determinato movimento.
Grande valenza avranno le capacità di forza e di resistenza.
La capacità di forza è l’abilità del sistema neuromuscolare di produrre tensioni in opposizione a resistenze esterne. Nello specifico, si dovranno lavorare
- la forza resistente, capacità di protrarre per un tempo relativamente lungo prestazioni di forza d’intensità moderata( dai 2 ai 10 minuti),
- la forza esplosiva, ovvero saper raggiungere il massimale in tempi molto brevi, per esempio nei grandi salti.
La capacità di resistenza, invece, significa saper protrarre nel tempo un’attività motoria attraverso un utilizzo prevalentemente di fonti energetiche aerobiche. Per le coreografie di di danza moderna verrà richiesta una resistenza di media durata (capacità di resistere ad un esercizio intenso per un tempo medio di 2-10 minuti utilizzando processi aerobici e anaerobici in dipendenza dalla variazione di intensità dello sforzo) e una resistenza alla velocità (capacità di resistere per durate brevi ad azioni veloci ed intense o di ripetere per più volte le stesse senza che si determini un calo della velocità e di rendimento).
Tutte queste capacità fisiche e motorie, allenate costantemente ed estremizzate per poter raggiungere la perfezione del gesto atletico, trasformerà radicalmente la struttura fisica del performer ed inevitabilmente, quindi, agli occhi del grande pubblico, l’immagine eterea del ballerino verrà spodestata per un immagine più virile, atletica, scultorea e possente.
Diventa fondamentale, quindi, introdurre nelle scuole di danza, soprattutto durante i primi anni, non solo lezioni di SBARRA A TERRA E STRETCHING ma anche lezioni di VERA PREPAZIONE FISICA che vadano a rafforzare la resistenza fisica e il potenziamento muscolare per affrontare grandi salti, evoluzioni e gesti atletici che ormai sono sempre più richiesti dai coreografi di oggi.