PERCHE’ I RAGAZZI CONTINUANO A CAMBIARE SPORT?

Ho iniziato ad approcciarmi a questo mestiere grazie al mio professore di educazione fisica delle scuole medie il quale, con particolare dedizione, mi ha trasmesso i valori di diverse discipline sportive. Nacque così la mia passione per lo sport, il movimento, la danza e l’insegnamento. LA PASSIONE…mi soffermo su questa parola perché credo, e ne sono convinta, che più si vada avanti e più si stia perdendo il significato e il valore di questo sostantivo alquanto astratto.

Passione…se andassimo a ricercare il significato nel dizionario, credo sia lampante la mancanza nella nostra vita di questo elemento straordinario: la passione è un sentimento molto forte, capace di dominare completamente una persona.

Spesso mi ritrovo in mezzo a pre-adolescenti e adolescenti. Sono in mezzo a loro perché in quel momento sto insegnando una disciplina che dovrebbe entusiasmare ed emozionare, anche perché la danza non è solo questo. Infatti, la danza, è un arte, un emozione che nasce dal nostro essere e che si esprime con il movimento. Tutto questo, quindi,  dovrebbe essere alimentato dalla passione…invece…sempre più spesso si inizia un percorso, l’insegnante si impegna a tirare fuori il meglio di te, investe del tempo su di te e tu l’anno dopo decidi di non venire più..vai a fare pallavolo o basket.

Mi sono perso un passaggio….non trovo il  nesso…

E così si inizia a 6 anni: un anno si pratica ginnastica artistica, l’anno dopo  danza classica, l’anno dopo ancora ginnastica ritmica per poi finire a fare equitazione…ergo? So far tutto e non so far niente? Sono un ectoplasma in balia degli eventi e sto cercando la mia dimensione nel mondo?

Quanti ancora possono dire di praticare uno sport o una disciplina da diversi anni? Credo veramente in pochi…e ce ne saranno sempre di meno se non impariamo ad ascoltare i ragazzi e insegnarli la pratica dell’ “ASCOLTARSI”. Perchè i ragazzi di oggi corrono, corrono sempre più veloce. La loro testa, la loro concentrazione e interesse è in continuo movimento. I loro pensieri viaggiano. I loro stimoli sono multipli e contemporanei. Non riesco a fare una cosa? allora o non mi interessa più oppure non era cosi’ affascinante come pensavo… quindi cambio, faccio altro. E se fosse solo un piccolo ostacolo del percorso, e dietro tutto ciò può esserci la mia più grande passione? Se il mio piccolo ostacolo, il mio disagio del momento, derivasse solo da una mancanza di pratica, da un ambiente non corretto o da poco feeling con l’insegnante?

La passione nasce dall’ascolto di noi stessi. 1575957-bigthumbnail

A volte si arriva ad un punto che definirei spiazzante per un insegnante che ama il suo lavoro e lo vive entusiasmandosi ogni giorno.  Classi di ragazze adolescenti (14- 16 anni) alle quali proponi stage gratuiti, musical, eventi particolari, lezioni aggiuntive credendo di fare cosa gradita, perchè a 16 anni devi spaccare il mondo, arrivati a quest’età (dopo 10 anni di studio) la tua passione dovrebbe essere arrivata al culmine. No…trovi in loro l’APATIA! come si è arrivati a questo punto?

Ragazzi, fermatevi! spegnete tablet, mp3, smartphone e ascoltatevi un secondo…qual è la vostra passione?cosa vi piacerebbe veramente fare? Cosa veramente vi lascia l’adrenalina in corpo e per quell’ora, ora e mezza, alla settimana vi fa liberare la mente togliendovi da preoccupazioni della scuola , famiglia e amicizie?

IL CONTINUO CAMBIAMENTO DI SPORT E’ PER MANCANZA DI STIMOLI O SOLO VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO OGNI VOLTA?

QUAL’E’ LA MIA PASSIONE PIU’ GRANDE?

 

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